L'importanza del pedigree

Molte persone considerano il pedigree come un accessorio di cui si può fare a meno,un pezzo di carta che serve solo se si vuole far partecipare il proprio cane alle expo...

"che me ne faccio",pensano..."tanto il mio sarà solo un cane da compagnia!"

 

Non è così, il pedigree rappresenta l'unica assicurazione che il vostro cane sia stato ben selezionato al fine di diminuire la frequenza di malattie genetiche in una determinata linea di sangue! Per farvi capire spiego l'influenza della genetica in una linea di sangue. Solitamente quando si parla di linea di sangue si intende una linea ove è stata selezionata un certo tipo di genetica secondo dei parametri e dei criteri ben precisi. 

Ad esempio: 

 

La linea X si caratterizza per diversi aspetti peculiari, 20 anni di selezione hanno portato cani con caratteristiche morfologiche, caratteriali, addirittura di pelo e consistenza dello stesso ben preciso, portando ad un valore relativamente alto l'omogeneità di cucciolata. 

 

Parallelamente ad essa vi sono altre linee di sangue che, partendo anche dagli stessi soggetti hanno sviluppato altre "strade" ottenendo dei cani con altre peculiarità. Solitamente si tende ad individuare/indicare una linea di sangue con il Paese di origine, oppure con il nome del cane da cui è partita o che è stato il maggiore "esponente" (linea di sangue del campione XXXX) o semplicemente con il nome dell'allevamento.

 

Con il termine "linea di sangue" si vuole indicare un determinato lavoro di selezione svolto nell'arco di diverso tempo per il raggiungimento, tramite la genetica, di un determinato risultato genetico che possa essere considerato omogeneo, ovvero che presenti caratteristiche fissate nel DNA. 

 

La genetica è una materia complessa che viene utilizzata per la selezione delle caratteristiche morfologiche e caratteriali del cane e, grazie allo studio ed all'impiego coscienzioso di questa, si può giungere alla creazione di una linea di sangue. 

 

Per creare una linea di sangue ci si può basare su due elementi differenti, il fenotipo ed il genotipo. Tramite lo studio del fenotipo si possono raggiungere risultati in minor tempo (molte volte) ma si avrà una fissazione delle caratteristiche minore. Con il genotipo invece si avranno risultati a lungo termine ma sicuramente più costanti. 

 

Il fenotipo è il patrimonio genetico del cane visibile, ovvero le caratteristiche che appaiono. "Lavorare con il fenotipo" significa selezionare prendendo unicamente in considerazione i soggetti che presentano determinate caratteristiche nella speranza che trasmettano l'allele giusto e pertanto si prendono in considerazione solo campioni ecc ecc. 

 

"Lavorare con il genotipo" significa invece analizzare più approfonditamente il patrimonio genetico, cercando di raccogliere tutti i dati e non solo quelli visibili ma anche i caratteri recessivi. Questo lo si può fare solo ed unicamente prendendo in esame un maggior numero di soggetti, e non basandosi unicamente sul campione. 

 

Spero di aver chiarito (anche se è materia difficile) un po' i concetti

 

liberamente tratto da: clinica veterinaria.org

 

Riprendo il discorso sul pedigree...

tutti i cani con pedigree appartengono a una "linea di sangue"? Evidentemente NO, dipende se è stato fatto quel tipo di selezione cui ho accennato...ovvio che solo in un allevamento si possa fare una cosa del genere.

 

Quindi quando si acquista un cane da privati, questo anche se munito di pedigree e di buona discendenza, non avrà quelle caratteristiche che può garantire una linea di sangue, per conseguire la quale ci vogliono decenni di lavoro.

 

Colgo l'occasione per soddisfare a una domanda che spesso mi fanno: perchè da un privato un cane con pedigree costa meno rispetto ad un allevamento? La risposta mi pare ovvia...non ci sono alle spalle decenni di selezione ( parlo di allevamenti rinomati che operano già da prima che la razza Cavalier King diventasse di moda).

Se vi danno altre risposte...tipo "loro si arricchiscono o commerciano sui cani e noi lo facciamo solo per passione"...è una menzogna, che non intacca la bontà dei cuccioli venduti, ma solo l'onestà di chi lo afferma! 

 

Classico è il caso di riconoscere a prima vista un cane di un certo allevamento per le sue caratteristiche fisiche....ma quello che mi/ci interessa sono oltre a queste e alle caratteristiche caratteriali, soprattutto quelle riguardanti la SALUTE.  E' evidente che un allevatore coscienzioso lavorerà contemporaneamente anche su questa e dovrà fare una selezione basata sul genotipo. Quindi il pedigree non basta ai fini della salute, anni di allevamento, se fatto in modo coscienzioso, fanno la differenza. Definirsi allevatore va molto al di la’ dell’ accoppiare due bei cani e allevare dei cuccioli ( che potrebbe essere alla portata di molti ), allevare seriamente significa selezionare i riproduttori anno dopo anno per contribuire al miglioramento della razza con l’ obbiettivo di ridurne i difetti. Ma il pedigree rimane la base, senza la quale un discorso del genere non si può fare.

 




So che molte persone considerano il pedigree come un accessorio di cui si può fare a meno, un pezzo di carta che serve solo se si vuole far partecipare il proprio cane alle expo...
"che me ne faccio",pensano..."tanto il mio sarà solo un cane da compagnia!"
Non è così,vi invito a cliccare su quei link per capirne l'importanza.