Sa dirmi dov'è la toilette?

Non riesco a sentirne l'odore

Cavalier King che urina su un ciuffo d'erba
nella foto Scott ©Cristina Tiso

Quando noi umani siamo in pubblico e abbiamo bisogno del bagno, ci comportiamo tutti in modo coerente. Prima di tutto utilizziamo gli occhi, cercando il cartello con la scritta TOILETTE. Se non lo troviamo, ricorriamo alla voce: « Mi scusi, dov’è la toilette?».

I cani, invece, non cercano la toilette e non chiedono informazioni mediante uggiolii, abbaiamenti o ululati. Abbassano il naso e la cercano col fiuto. Ecco perché, se il vostro cane non ha ancora imparato a non sporcare in casa, dovete eliminare dalla vostra abitazione qualunque odore di urina o di feci se volete insegnarglielo.

I cani che urinano o defecano in casa faticano a resistere al segnale chimico sul tappeto che dice «Vieni qui ». A volte anche i cani che sono stati «educati a non sporcare in casa» infrangono questa regola perché considerano la «casa» in modo diverso dai padroni.

Noi definiamo «casa» un ambiente in quanto delimitato dalle parenti, mentre la maggior parte dei cani sembra considerare « casa» il luogo nel quale si trascorre più tempo, e dove quindi l’odore del branco è più forte.

Oltre a non poter condividere lo straordinario mondo degli odori nel quale vivono i nostri cani, spesso non ci rendiamo conto dei suoi limiti. E’ inutile sottolineare che non tutti i cani utilizzano il fiuto con la stessa abilità. Le loro capacità e competenze variano, e in questo giocano un ruolo importante tanto la genetica quanto l’esperienza.

I rappresentanti di alcune razze hanno maggiori probabilità di usare bene il fiuto rispetto ad altre. La genetica però non è tutto, l’esperienza è altrettanto importante A volte c’è una gran quantità di odori invitanti e il cane deve avere una grande esperienza per classificarli in mezzo alla miriade di odori in concorrenza tra loro, altre volte invece, la pista che segue è così debole da risultare appena percettibile anche per un cane e non possono fiutare proprio niente se non entrano in contatto fisico con una parte delle sue molecole disperse nell’aria.

Liberamente tratto da:
ALL’ ALTRO CAPO DEL GUINZAGLIO” di Patricia B. McConnel

Da quanto scritto risulta importante dare tempo al cane durante la passeggiata, di fiutare gli odori, specialmente quelli degli angoli più frequentati dai loro simili. Vedrete che indugeranno un po’ con il tartufo che freme prima di decidere se utilizzare o meno quel posto come toilette.

Non mettetegli fretta, specialmente quando sono cuccioli e stanno leggendo, memorizzando e catalogando le loro esperienze olfattive

Anche da adulti la scelta è importante, forse per voi un posto vale l’altro, ma per loro non è così, abbiate pazienza e assecondateli…fargli fare una vita da cani è anche questo, nonostante a noi succeda talvolta di avere fretta.



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