Si parla di epilessia quando il cane presenta convulsioni ripetute.
Una forma di epilessia, chiamata "epilessia idiopatica", è ereditabile ed è prevalente nei Cavalier King Charles Spaniel.
È causata dalla mutazione di geni specifici che i cani hanno ereditato dai loro genitori.
L’ epilessia viene definita idiopatica o primaria quando, pur con ricerche ematochimiche e per immagini (TAC o risonanza magnetica), non e’ possibile diagnosticare la causa scatenante le crisi epilettiche.
Malattie neurologiche del Cavalier King Charles spaniel . Rusbridge, C. J Small Animal Practice, giugno 2005, 46 (6): 265-272 (8).
"L'epilessia idiopatica è una malattia ereditaria nella CKCS ed è presente in tutte le varietà di colori, ma è più frequente specialmente laddove esistevano accoppiamenti tra fratellastri e sorelle (Rusbridge and Knowler 2004). La diagnosi si fa escludendo altre cause di convulsioni; ad esempio, utilizzando ematologia e biochimica per escludere cause reattive come l'encefalopatia epatica e l'analisi MRI e CSF per escludere malattie strutturali e infiammatorie come il GME. La terapia di primo livello dell'autore è la fenobarbital o la monoterapia con bromuro, che progredisce fino a una combinazione di entrambi i farmaci se le crisi non sono adeguatamente controllate. Alcuni casi di epilessia CKCS sono difficili da controllare e possono essere utili nuovi anticonvulsivanti come levetiracetam (Keppra, UCB Pharma) o topiramato (Topamax; Janssen-Cilag). Per una revisione più ampia della gestione dell'epilessia vedi Podell (2004) . "
L’ Università di Berna dopo uno studio su cani portatori per la razza Bovaro del Bernese ha fornito questi consigli per gli accoppiamenti in questa
razza.
Sarebbe auspicabile che un medesimo studio venisse fatto per il Cavalier King Charles Spaniel
Visto che la trasmissione dell’epilessia è complessa in quanto legata a più geni, è necessario valutare attentamente gli accoppiamenti.
I cani malati o i cui fratelli o sorelle sono malati devono essere esclusi dalla riproduzione.
Lo studio ha dimostrato che i cani maschi e femmine che hanno generato casi isolati di epilessia possono generare, con soggetti diversi, cani sani. Questi cani sono portatori di un numero ridotto di geni e quindi il loro uso per la riproduzione è giustificato.
Ogni cane, maschio o femmina, che ha generato un discendente malato è un portatore sano. I due genitori sono sempre portatori ma non sempre nella stessa proporzione.
Per prevenire la comparsa della malattia è opportuno seguire negli accoppiamenti i seguenti consigli:
a) se più portatori sono presenti nelle tre generazioni bisogna trovare un partner che non abbia portatori nelle prime tre generazioni
b) se un solo portatore (debole) è presente nella terza generazione o nelle
generazioni seguenti non ci sono problemi nella scelta del partner
Anche cani assenti dalla lista allegata possono essere portatori
E’ opportuno ricordare che ad ogni generazione il rischio si riduce della metà perché metà sono i geni che si perdono nella fecondazione. Per questa ragione si prendono in considerazione solo le prime tre generazioni.
Si raccomanda che i Cavalier che hanno avuto attacchi epilettici non vengano allevati per la riproduzione, né i loro genitori e fratelli.
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