IMPIEGO DELL’ECOCARDIO COLOR DOPPLER NEL CANE: VALUTAZIONE DEI FLUSSI TRANSVALVOLARI

Il color Doppler (CD), recentemente introdotto nella diagnostica cardiologica in Medicina Veterinaria,permettedi rappresentare con immagini a colori il flusso sanguigno all’interno delle camere cardiache e dei vasi.

È basato sul principio del Doppler ad onda pulsata (PW), a differenza del quale riesce ad esaminare contemporaneamente un’area di flusso più ampia utilizzando diversi volumi campione posizionati su differenti linee di scansione (scan-line o sector-line).

Per ottenere le informazioni flussimetriche desiderate, a differenza delle altre metodiche, il color Doppler prevede l’utilizzo di un particolare filtro detto “indicatore di bersaglio in movimento” (MTI) che blocca gli echi più forti, a bassa velocità, solitamente generati dai tessuti, mentre consente il passaggio degli echi più deboli, ad elevata velocità generati dal flusso ematico

Tali informazioni sulla velocità sono successivamente elaborate mediante la tecnica dell’autocorrelazione cioè ad ogni valore della velocità media corrisponde un pixel, il più piccolo elemento dell’immagine codificato con il colore.

Il CD utilizza un sistema a codice di tre colori base:

rosso, blu e giallo più altri colori che originano dalla mescolanza dei suddetti.

I colori forniscono indicazioni circa la direzione e la qualità del flusso: in caso di flussi laminari, il blu rappresenta quelli che si allontanano dal trasduttore, mentre il rosso quelli che si avvicinano

In condizioni patologiche (es. stenosi e/o insufficienza valvolare, difetti congeniti dei setti, dotto arterioso pervio, ecc...) i flussi turbolenti che si possono visualizzare, presentano delle variazioni di colore quali il giallo nelle sue diverse sfumature e/o un mosaico di colori (blu, rosso, giallo, verde...)

I differenti livelli di luminosità del colore forniscono informazioni circa la velocità del flusso: ad una elevata

luminosità del colore corrisponde la massima velocità misurabile (limite di Nyquist), mentre alla più bassa velocità si assegna il colore nero

In linea generale, quando la velocità del flusso è inferiore al limite di Nyquist il colore più luminoso si osserva in corrispondenza della parte centrale, mentre i colori più scuri corrispondono alle parti più esterne del flusso. Analogamente a quanto si verifica utilizzando il Doppler pulsato, anche nel CD, è possibile che si verifichi il fenomeno dell’aliasing

In questo caso si osserva un’inversione della “disposizione” dei colori nell’ambito del flusso in esame: i segnali a bassa velocità, rappresentati dai colori più scuri, sono circondati da segnali ad elevata velocità evidenziati da colori più brillanti

Il Doppler a codice di colore può essere abbinato sia all’ecocardiografia bidimensionale sia alla monodimensionale.

Il vantaggio principale del color Doppler M-mode è che consente di stabilire, in base alla localizzazione del flusso patologico, in quale fase del ciclo cardiaco si verifica l’evento emodinamico anomalo.

L’esame dei flussi con il color Doppler permette soprattutto una valutazione qualitativa e solo in parte quantitativa; vantaggio del CD è che consente comunque di valutare un’ampia porzione del flusso in esame, evidenziando alterazioni anche di modestissima entità, che sarebbero valutabili con maggiore difficoltà impiegando esclusivamente il Doppler pulsato e continuo (CW).

 

fonte

http://www.evsrl.it/vet.journal/archivio/archivio_pdf/2002/2048.pdf