Sommario
I pericoli delle Feste Natalizie, sono tanti e di vario tipo, alcuni sottovalutati. Prendiamoli in considerazione raggruppandoli in tre categorie: decorazioni, piante ornamentali velenose, cibo e spazzatura.
Un accenno anche al pericolo botti, che è trattato nel dettaglio in Paura dei botti di fine anno
La stella di Natale (nome scientifico: Euphorbia pulcherrima), della famiglia delle Euphorbiacee, è una popolare pianta da appartamento, presente soprattutto nel periodo natalizio.
Risulta tossica per cani e gatti. L’intossicazione avviene per ingestione e/o masticazione di foglie e brattee. La pianta contiene una linfa color bianco latte con euforboni, alcaloidi e triterpeni.
Sintomi
La sintomatologia compare con irritazioni delle mucose dell’apparato digerente (più gravi se oculari), dermatiti vescicolari, bruciore a lingua e labbra, edema, congiuntivite, lacrimazione, vomito, diarrea, tremori. La prognosi è in genere favorevole con risoluzione dell’intossicazione.
L’agrifoglio (nome scientifico: Ilex
aquifolium) è un arbusto o albero sempreverde della famiglia delle Aquifoliacee alto
fino a 10 metri, con bacche rosse dal fogliame verde scuro lucente.
L’ingestione di bacche e foglie è tossica per cani e cavalli.
I principi attivi sono licina e tannini.
Le bacche contengono sostanze emetiche e purganti: 20 bacche possono uccidere un cane.
Sintomi
I sintomi dell’intossicazione sono vomito, diarrea intensa, torpore, coma e morte.
Il vischio (nome scientifico: Viscum album) è un arbusto perenne sempreverde della famiglia delle Lorantacee che vive da parassita su diversi alberi a foglia caduca, come meli peri, pioppi, querce, ecc. Le sue radici penetrano nel legno della pianta parassitata per trarne nutrimento.
Il seme è circondato da una sostanza appiccicosa che contiene viscotossine (viscalbina, visciflavina).
L’intossicazione ha andamento stagionale per ingestione di grandi quantità di frutti nel periodo natalizio.
Sintomi
L’ingestione determina atassia, midriasi, salivazione, vomito, diarrea, poliuria, ipotensione, coliche e morte se non si interviene mediante trattamento sintomatico.
fonte:
Portale Didattico Veterinario - tossicologia - piante tossiche per gli animali
Pranzo di Natale e cenone di capodanno pieni di insidie per i cani:
Tratto da un'intervista per Adnkronos Salute rilasciata da Marco Melosi, presidente dell’Anmvi, l’Associazione nazionale veterinari
italiani.
fonte: lastampa.it
Fate attenzione anche alla frutta secca, noci, nocciole, mandorle potrebbero venire ingerite con il guscio se lasciate incustodite, con il rischio di provocare blocchi intestinali.
Da non sottovalutare anche il pericolo spazzatura, sotto le feste tra pranzi con amici e parenti la spazzatura aumenta e noi siamo più distratti. Munitevi come abitudine di un secchio per la spazzatura a chiusura ermetica in modo che il vostro cane attratto dagli odori non possa rovesciarlo e andare a rovistare, trovando scarti di cibi per lui tossici, ossa o altri avanzi pericolosi per la sua salute.
Ricordiamoci quando dovremo scartare i regali di mettere un regalo anche per il nostro adorato quattro zampe. Lui sarà il primo a "scartare" il suo regalo e pensiamone uno moooolto attraente in
modo che poi quando scarteremo i nostri sia impegnato con il suo gioco, lui non si stresserà saltandoci intorno e noi tranquilli e felici apriremo i nostri pacchetti.
Attenzione poi alle carte regalo e ai nastri, non lasciateli in giro per evitare che finiscano per mangiarseli.
Parlerò di come cercare di aiutarli a superare l'eventuale paura dei botti di fine anno nel prossimo articolo. Adesso occupiamoci delle passeggiate in questo periodo.
Magari gli amanti dei botti li sparassero solo alla mezzanotte del 31 Dicembre! Invece cominciano a fare le prove molto prima e se ne avanzano li spareranno anche il giorno successivo. Ci
sono poi quegli adolescenti che si divertono a sparare miccette per strada mentre noi e tanti altri come noi stanno tranquillamente portando il loro cane in passeggiata.
Banca dati dell’Anagrafe Animali d’Affezione
Spesso è necessario rivolgersi alle anagrafi regionali per rintracciare i dati dell’iscrizione.
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Cristina Tiso
Ciao, mi chiamo Cristina, farmacista, ma da anni dedico ogni istante del mio tempo libero a studiare questa dolcissima razza.
Ringrazio Francesco Di Pietro proprietario dell’allevamento Domus Aventina per aver avuto fiducia in me, per avermi affidato 3 meravigliosi Cavalier King e per i tanti insegnamenti che mi ha dato in questi anni, insegnamenti che sono stati la base sulla quale si è sviluppata la passione per questa razza meravigliosa.
Cristina