L' ALIMENTAZIONE CASALINGA
In Italia l’alimentazione casalinga non è certo " di moda " e regna parecchia confusione sull'argomento. Tuttavia dopo la trasmissione TROPPA TRIPPA messa in onda da Report nel 2015 molti proprietari hanno cominciato ad avere
dei dubbi sulla bontà dell'alimentazione industriale.
Non sto qui a spiegare i pro e i contro di quella puntata di Report, in effetti troppo superficiale, semplicistica e senza dare il giusto consiglio per una buona dieta casalinga, ovvero:
la dieta casalinga deve essere prescritta da un veterinario nutrizionista.
Fino a una decina di anni fa l’alimentazione casalinga era la sola modalità adoperata per nutrire
cani e gatti di famiglia, ma in maniera raffazzonata e nella ciotola finivano disgustosi papponi a base di pane secco, brodo e riso soffiato con una misera spolverata di carne o, in altri casi,
gli avanzi provenienti dal tavolo del padrone. Ancora una volta i cani dimostravano la loro adattabilità sopravvivendo discretamente a questi veri e propri " attentati ". Poi sono arrivati i
croccantini... non c’è da meravigliarsi se veterinari e cinofili storcano il naso sentendo parlare di alimentazione casalinga, ma questo non giustifica i tentativi, da parte del veterinario,
di svicolare le richieste informative del cliente spingendolo in direzione di una crocchetta. So di persone volenterose, intenzionate ad alimentare i propri cani in maniera casalinga ma
appropriata, che sono stati praticamente " ignorati " dal veterinario di fiducia che ha deciso di semplificare il tutto raccomandando un buon mangime pronto. Pochi anni fa si usciva
dall’ambulatorio del veterinario con foglietti che illustravano le linee guida dell’alimentazione casalinga, oggi si esce col campionicino della marca di turno, come se si fosse persa l’abitudine
a riflettere sugli ingredienti " crudi " e la loro preparazione. E allora che fare? Come possiamo capire se l’alimentazione casalinga fa per noi? Come intraprendere seriamente questo " percorso
alimentare "?
La prima doverosa premessa è che alimentare in maniera casalinga il nostro cane non è facile, nel senso che NON si può fare da soli e non è nemmeno economico (specie se il cane è di grossa taglia), ma fatto un rapporto qualità/prezzo a mio parere è conveniente anche dal punto di vista economico.
L’apparato digerente del cane è differente dal nostro. Il cane di famiglia, pur trasformatosi suo malgrado da carnivoro in quasi onnivoro, non ha le nostre stesse esigenze nutrizionali e, per il
suo bene, queste " differenze " vanno comprese e rispettate. E’ bene mettersi in testa che esistono alimenti sì ed alimenti no e che molto spesso i cibi più ghiotti ricadono nel gruppo dei no.
Esempi di cibi no sono: intingoli, insaccati, cioccolato, dolciumi e qualsiasi cosa sia troppo unto o troppo salato. Quello che invece i nostri animali possono
tranquillamente mangiare sono le carni scottate e disossate (ad eccezione del maiale che può trasmettere la pseudorabbia suina se dato crudo o poco cotto), il pesce, i formaggi non fermentati
come la ricotta o il cottage cheese (jocca), lo yogurt naturale, il latte se il cane non ha problemi di intolleranza ai latticini, ma si ovvia usando del latte delattosato, pane, pasta, riso,
patate (non verdi) e pane ( sul pane e gli alimenti contenenti glutine ci sono pareri discordi circa la somministrazione), frutta in modica quantità e verdura fatta eccezione per le cipolle e i
legumi che possono dare problemi in alcuni soggetti. Proteine, carboidrati e grassi hanno fonti variabili, così come sono differenti i loro valori nutrizionali e la digeribilità.
Va inoltre sottolineato come la reazione agli alimenti non sia la stessa da parte di tutti i soggetti: possono presentarsi problemi o predilezioni a seconda del singolo cane o addirittura delle razze. Non è una leggenda il fatto che il chow ami il riso o che i nordici adorino il pesce ed abbiano difficoltà a digerire gli amidi. A proposito degli amidi è bene ricordare che riso e pasta debbano essere stracotti in modo da renderli più digeribili al cane. Nel caso del riso sarebbe ancora meglio sciacquarlo in acqua fredda ancora prima di metterlo a bollire, in questo modo si elimina buona parte dell’amido. Altri ingredienti che possono essere buone fonti di carboidrati sono il pane, l’avena, le patate (particolarmente utili nel caso di soggetti allergici). Per quanto riguarda le carni vanno bene tutte, però alcune sono più facilmente allergizzanti di altre, il maiale deve essere sempre dato ben cotto e sul pollame ( pollo e tacchino) ci sono opinioni diverse tra chi li somministra crudi e chi solo cotti... un'alternativa è quella di congelare la carne prima di somministrarla cruda. Ottime sono le uova, ma da dare non più di 1 volta a settimana, preferibilmente solo il rosso, l' albume, se dato, deve sempre essere cotto. Pollo e tacchino sono tra le carni più economiche ma comportano un notevole lavoro di pulizia e disossaggio; si trova della carne trita a buon prezzo ma è meglio non acquistare carni eccessivamente grasse; cuore e polmoni di manzo sono piuttosto economici e appetitosi ma non abbastanza nutrienti.
L’alimentazione casalinga può essere di grande aiuto nei soggetti affetti da allergie o intolleranze alimentari.
Una ricetta casalinga tipo si basa su: carboidrati ben cotti, carne scottata o ben cotta a seconda del tipo, una piccola aggiunta di grassi e un’adeguata integrazione vitaminico-minerale. Esistono prodotti (multivitaminici-minerali) già pronti per l’uso e studiati per età (cucciolo, adulto, anziano) o esigenze (gravidanza, allattamento, sport, convalescenza). E' bene farsi seguire dal veterinario per poter scegliere l’integratore più adatto, NO alle integrazioni " fai da te " che possono portare più danni che benefici!
Integrare direttamente il cibo comporta grandi vantaggi quali la flessibilità dell’integrazione (non possibile nel caso dei cibi pronti) e la consapevolezza della qualità degli integratori scelti
Riguardo la praticità è’ certamente più semplice e immediato prendere un sacchetto di crocchette da uno scaffale e versarle nella ciotola giorno per giorno!
Il casalingo necessita:
Tutto questo può sembrare difficile leggendo, ma nella realtà è abbastanza facile e richiede poco tempo ( a fine articolo vi presento le esperienze di proprietari che hanno adottato la dieta
casalinga con successo e risparmio di tempo)
E' possibile preparare grossi quantitativi di carne, surgelarli in piccole porzioni e servirle di volta in volta e, per quanto riguarda pasta e riso cuocerne in abbondanza e conservarli in
frigorifero per qualche giorno. In caso di emergenza esiste sempre " l’amico pane" o il riso soffiato ( poco digeribile) : ciò che bisogna ricordare è però che non è possibile raffazzonare i
pasti stravolgendo le ricette da un giorno all’altro. Il cane ha bisogno di continuità, ed è una pessima cosa alternare giorni di casalingo a giorni di mangime secco.
liberamente tratto da: L' alimentazione casalinga pdf di golden-forum.it
Beba
Impiego circa 1 ora a settimana: le verdure le metto tutte nel frullatore e preparo dei vasetti che metto in congelatore... Per la carne invece preparo le porzioni e poi cuocio (appena scottata) e conservo in frigorifero per circa 2/3 giorni circa ... Il pesce lo cuocio e lo servo in giornata
Daria
Ho due cavalier, preparo la verdura di stagione bollita e omogeneizzata ( con il mio mitico Bimby) una volta a settimana, porziono ( tritato di manzo o pesce scottato ) e congelo.
Come carboidrati riso integrale lavato con cura sia prima che dopo cottura ( molto cotto, anzi stracotto) in frigo per tre giorni. Un uovo a settimana, parmigiano e olio cuore. Al momento del
pasto in 5 minuti è tutto pronto.
Natalia
La nutrizionista mi ha preparato diversi menù per entrambi i cani, con diverse proteine, in modo da variare.
Non potendo cucinare tutti i giorni, mi ci dedico una volta ogni 15 o 20 giorni e congelo.
L'unica cosa che preparo al volo di giorno in giorno è la patata per Aurelia ( per una esigenza di digeribilità di amido) e la poca pasta o riso o cereale che do a Camilla.
Quello che realmente mi porta via tempo è porzionare nei sacchettini che poi metto in freezer.
Xenia Duilia Amanda Nanà
Io metto tutto nella pentola a pressione e il gioco è fatto.
Elena
Artù ha 10 anni e mezzo e con l'alimentazione abbiamo avuto un po' di problemi. Appena arrivato a casa dall'allevamento mangiava crocche che poi non tollerava molto, allora abbiamo cambiato vari tipi con pessimi risultati, lui non le mangiava e io non ne amavo certo l'odore. Siccome anni indietro avevo avuto già uno Yorkshire che é sempre stato nutrito con alimentazione casalinga, ho fatto molto presto a passarci. Poco mi è importato di ciò che dicevano i veterinari che affermavano che le crocche erano meglio e che c'era anche l'umido ecc che l'alimentazione umana era difficoltosa. Onestamente il cibo industriale per cani non è sempre esistito.. Veterinari nutrizionisti non ne ho trovati e a dir la verità non li ho poi cercati. Lo yorkie è vissuto 13 anni, i suoi problemi erano sopraggiunti per il cuore. Artù ha iniziato col mangiare subito vari tipi di carne (pollo tacchino e manzo) con riso stracotto e lavato, carote e zucchine schiacciate e alcune volte il pesce. Ha avuto poi dei problemi intestinali e uno dei due studi veterinari al quale mi appoggio mi aveva detto di togliere tutto e lasciare solo carne di manzo poco cotta, il risultato è stato devastante perché Artù aveva scariche di diarrea impensabili. Mi sono rivolta ad un altro studio dove per un periodo mi hanno fatto usare crocchette forza 10 intestinal perché contenevano fermenti ed addensanti, oltre ad una cura di tilosina. La diarrea è passata ma il problema era alimentarlo così, le mangiava perché imboccato. Quindi con i veterinari dello stesso studio abbiamo deciso di introdurre come proteina il pesce, come fonte di carboidrati la patata lessa e come condimento olio di semi. Artù mangia tutt'ora pesce e patata lessa e dopo tempo abbiamo introdotto il coniglio e qualche pezzettino di carota lessa. Mangia la mela. Qualche pezzettino di pane secco che ama tanto. Lui è delicato e pure tanto e onestamente non costa nemmeno poco alimentarlo così. Il pesce è surgelato (di marca, nasello, merluzzo, salmone e pesce spada) o fresco e il coniglio lo compro nelle macellerie che conosco bene. Mentre ne preparo per noi, cuocio per lui che sia lesso, al vapore o alla piastra. Sono a casa dal lavoro ma amo cucinare e anche se lavorassi glielo preparerei lo stesso anche surgelando. Quando mangiava il riso lo cuocevo per un paio di giorni, lo lavavo e lo tenevo in un contenitore in frigo con le verdure. Carne e pesce le cuocevo al momento, sono cotture veloci non laboriose e ci vuole poco. Adesso lui è malato, ha la Sirongomelia e la sindrome di Chiari e purtroppo stiamo ancora facendo degli esami per provare ad escludere eventuali tumori, visto che ha due masse sospette. Cucinare per lui non mi ha mai creato problemi. Qualche crocca forza 10 la mangia ancora se capita soprattutto se non ho modo di fargliene quando sono fuori, ma credetemi ho già ordinato più volte al ristorante per lui....pesce alla griglia.
Antonellina
Da circa 2 anni Smera mangia casalinga, lavoro tutto il giorno, compro la carne dal macellaio e preparo i sacchetti con le dosi da mettere in freezer e poter prendere all'occorrenza. Alterno carne, pesce, ogni tanto ricotta senza lattosio, uova, le verdure cotte le preparo all'occorrenza insieme alle proteine. Aggiungo olio cuore alternato alle coractive perle, parmigiano. Facciamo cicli di integratori. Gli esami del sangue vanno bene, per cui andiamo avanti cosi.
Maria
Il mio cavalier ha mangiato industriale per il primo anno e mezzo della sua vita. Le marche migliori, sempre grain free e monoproteici. Struzzo, poi pesce e infine ipoallergeniche.
La svolta c’è stata quando, portato dal veterinario-nutrizionista, abbiamo dato casalingo: coniglio e patate. Lavoriamo entrambi quindi abbiamo tempo solo nel we dove con l’aiuto di una pentola a pressione prepariamo tutto (non sarebbe giustissimo ma il nutrizionista si é accontentato per via della mancanza di tempo).Cuciniamo coniglio e patate per una settimana, porzioniamo, lasciamo raffreddare e mettiamo in freezer. Aggiungiamo un integratore di vitamine ipoallergenico e un integratore di fibra una volta al giorno. Il nostro cavalier non può mangiare verdure.
Il tutto porta via 4 ore alla settimana. Costa un po’ di più ma sappiamo cosa mangia il nostro cane, lo vediamo stare molto meglio, é più energico e sicuramente mangia con molto appetito. Gli esami del sangue dopo alcuni mesi dalla dieta erano perfetti e la mucosa intestinale all’ecografia era tornata ad uno spessore normale. La veterinaria che prima voleva una colonoscopia e una stimolazione delle ghiandole surrenali si è complimenta per la forma ritrovata di Linus.
Valeria
Per la mia Jackie di 5 anni preparo 1 o 2 volte la settimana la pappa. Una parte la tengo in frigo e una parte la surgelo. Uso molte verdure fresche come bietola, sedano, carote, zucchine. Aggiungo o quinoa o miglio o grano saraceno o riso integrale (questi cereali senza glutine non li metto sempre), aggiungo alternandoli carne di tacchino, agnello, cuori e fegato di pollo, manzo o pesce.
A pappa finita metto un uovo crudo, evo, curcuma e semi di lino tritati. Non le do nessun genere di latticini o alimenti contenenti glutine. Gli esami del sangue sono perfetti e il suo pelo è lucido cosa che non aveva quando usavo le crocchette.
Alicia
Ho 4 cani ... la casalinga è per una sola che aveva problemi legati al famoso IBD.
Cucino una volta alla settimana le proteine, divido i 120 gr è lì metto in sacchetti per il freezer
Ogni 3/4 frullo le verdure e cuocio il miglio che poi metto in piccoli contenitori in frigo,
al momento del pasto assemblo le tre cose , riscaldo un po’ al microonde.
Oggettivamente non mi porta via tanto tempo, il problema è che devo fare 4 ciotole diverse (anche se gli altri mangiano crocchette... sono diverse).
Giuliana
Per il mio Cavalier alterno carne di tacchino perché le altre non le tollera e rigorosamente biologico e verdure tipo fagiolini oppure pesce anche quello fresco, frutta e una volta alla settimana rosso d' uovo che mi hanno consigliato bollito. Dieta fatta da un nutrizionista, non metto le dosi perché ritengo sia una dieta personalizzata come quando noi andiamo dal dietologo.
Lavoro e impiego veramente poco a preparare i pasti.
Simona
Ho due cavalier, Willy ed Harry di 3 anni e 5 mesi e 3 anni e 3 mesi. Ho deciso di passare alla cucina casalinga perché dei croccantini non ne volevano proprio
sapere e alla fine per farglieli mangiare mischiavo ricotta /parmigiano / carne macinata ma erano troppi intrugli.
Mi sono fatta fare allora da due nutrizionisti due diete perché la prima non mi convinceva troppo e da 2 anni e più mangiano cucinato. Non è così impegnativo come
sembra perché la sera mentre preparo la cena per noi la preparo anche per loro! Alla carne e le verdure aggiungo olio di salmone alternato ad olio di mais.
Lavoro e ho tre figli ma posso tranquillamente dire che non è un impegno.
Maria Grazia
Per il pasto di mezzogiorno preparo io la pappa ad Orazio. Solitamente le verdure le cucino per tre giorni e non surgelo nulla. Poi variando tra pollo, tacchino e vitello faccio bollire la carne scelta e aggiungo riso soffiato. Un goccio d'olio evo. L'unica cosa che peso sempre è la carne. Questo per non eccedere nella quantità. Alla sera Orazio mangia umido e croccantini nel peso consigliato dal veterinario. Ovviamente considerando che lui è cardiopatico sia umido che croccantini sono del tipo cardiac. Spero di far bene cosi, ma devo dire che fin'ora non si sono presentate allergie di nessun tipo. Orazio ha compiuto 5 anni.
Io non lavoro più ma tutto questo non mi occupa poi un gran tempo. Comunque non sono lo stesso molto in casa perché mi occupo del mio nipotino e di due genitori molto anziani.
Susanna
Esco alle 8 del mattino e rientro alle 7 di sera. In famiglia siamo io, mio marito, una figlia grande, un cane e un gatto. Abito in una casa grande con un grande giardino pieno di fiori.
Faccio periodicamente la spesa di carne, pesce e verdura che poi porziono e surgelo. La verdura cruda viene frullate prima di essere surgelata. Cuocio a vapore quella che va cotta e poi la surgelo. Alla sera prendo fuori dal freezer la porzione per il giorno dopo che resta in frigo sino al momento di consumarla. Poi prima del pasto la scotto appena aggiungo le verdure, olio e ricotta. Questa è l'unica cosa che non surgelo. É vero che preparare le dosi richiede un certo tempo ma non lo faccio tutti i giorni perciò continuo così.
Ezia
Da 4 anni Guido mangia casalinga, lavoro tutto il giorno, veramente ci vuole pochissimo tempo organizzandosi: porzioni di riso già cotte per tre giorni, carne /pesce già porzionati nel congelatore che tiro fuori al mattino li cucino al momento della pappa aggiungo olio evo, Fibrafos, a volte il parmigiano....e mai avuto più problemi intestinali.
Barbara
Alla mia cucciola preparo verdura bollita una volta a settimana poi congelo le porzioni, la sera le tiro fuori dal freezer e l' indomani ci vuole un attimo. Quando mangio scaldo un po’ anche la sua pappa, aggiungo carne trita e a volte riso normale stracotto se lo faccio per me o riso soffiato ... ogni tanto le do un uovo e ogni tanto aggiungo un cucchiaio di olio.
Chiara
Noi facciamo veramente molto presto. La nostra dieta ci tengo a dire che è stata impostata da me dopo mesi di studio e di inserimento graduale del cibo e poi è stata perfezionata e bilanciata
dalla nutrizionista con esami del sangue e delle feci completi alla mano. Lo dico nella speranza che arrivi il messaggio di non dare cose a caso. La nostra dieta è composta da carne (noi seguiamo
i principi Barf quindi ossa polpose (OP) muscolo (CSO), interiora (fegato cuore polmone) di 3/4 tipologie diverse di carne, pesce, uova e formaggi magri. In aggiunta verdura e frutta cotta e
cruda in base alla stagione ed a quello che trovo di fresco. Inserisco come fonte di carboidrati, di tanto in tanto e non tutti i giorni, patata dolce o classica, zucca, gallette di riso, quinoa,
orzo o simili.
Io mi organizzo così: intanto ho un freezer solo per loro ma ho 2 cani ed una gatta. Mi viene più comodo. Preparo generalmente un mega frullato con minimo 5/6 verdure e 1/2 tipi di frutta a cui
aggiungo un pochino di spezie tipo zenzero e curcuma, cannella o rosmarino, salvia e timo freschi. Frullo tutto poi li metto in barattoli di vetro e congelo. La carne ho trovato un super
macellaio che mi manda sms quando ha la roba pronta e me le insacchetta separatamente, io non faccio l’altro che dividere le parti che mi servono e congelo. La mattina e la sera il tempo reale di
preparazione varia dai 2 ai 3 minuti scarsi.
Olio di semi di lino e parmigiano reggiano li aggiungo al momento. In ferie siamo stati ovunque e sinceramente non ho mai avuto nessun problema perché macellai e fruttivendoli c’è n'è in ogni dove. L’ unica cosa è che mi portò dietro è un frullino.
Roby
Io faccio più di un lavoro ed in uno di questi sono turnista, oltre poi agli impegni di una casa e la gestione di un cane e quattro gatti. A Spike preparo la cucina casalinga che sinceramente non mi occupa chissà quanto tempo. Per questioni logistiche cucino per lui un paio di volte a settimana , poi metto le sue razioni in contenitori e le ripongo in frigo. Non avendo un capiente congelatore cucino due volte a settimana altrimenti farei dosi maggiori e congelerei le sue porzioni. Il mio cane essendo una taglia grande mangia circa 800 grammi di pasto al giorno.
Ringraziamenti
Ringrazio le amiche del Gruppo Cavalier King Charles Spaniel Italia- in memoria di Scott per il contributo dato con le loro testimonianze e l'autorizzazione alla condivisione qui sul sito.
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